di M.T.

Quando nell’aprile del 2018 si diede la notizia della nuova gestione del Caffè di Perugia, si auspicò che, almeno questa volta, vista la nuova formula, potesse essere quella buona. Ma evidentemente si sbagliò a pensarlo, anche se non ad auspicarlo. E rieccoci. Chiude anche questa gestione. E chissà che ne arrivi un’altra. Non sono note le ragioni, non si sa cioè se sono gli affari ad essere andati male, se il centro storico perugino non ha apprezzato il contenitore che ha proposto cibo di varia natura e per diversi appuntamenti quotidiani: dalla norcineria agli aperitivi ad un pranzo fugace. O se, più semplicemente, è il centro storico di Perugia a non essere più commercialmente attrattivo. A non essere cioè stato ripensato, alla luce delle rivoluzioni sopraggiunte nel mondo del commercio. La recente storia: dopo la morte di Leonardo Servadio, storico proprietario e fondatore anche della Ellesse, la gestione nel 2013 era passata alla società formata da Università dei Sapori, Cantina di Spello e famiglia Servadio. Poi il locale è passato nelle mani di Gianluca Ugoberti che lo ha tenuto aperto fino a gennaio 2018 e quindi a Cherubini nell’aprile del 2018, proprietario anche del Gatto Nero, in via alla Pallotta e il Mediterraneo (pasta, pizza e pomodoro) nella parallela di via Settevalli, due realtà ristorative di successo. Che ne sarà di questo prestigioso salotto cittadino ora?

Fonte: Umbria24.it del 08/01/2020 http://www.umbria24.it/attualita/chiude-il-caffe-di-perugia-un-altro-pezzo-di-centro-storico-dice-addio

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