Il 4 maggio segna l’inizio della ripartenza per circa 4 milioni di Italiani che rientrano a lavoro.

Ma quali sono le cose consentite e gli spostamenti autorizzati?

Il Governo Italiano sul proprio portale chiarisce le regole da rispettare durante la ripartenza, ricordando alla popolazione che l’inizio della fase 2 non è di fatto un libera tutti, perché il coronavirus non è ancora sconfitto e rimane tra la popolazione.

Massima attenzione quindi durante gli spostamenti. Regole fondamentali restano il distanziamento sociale, l’utilizzo della mascherina e se il caso lo richiede, l’uso dei guanti.

Si ribadisce ai cittadini, già messi a dura prova nelle giornate di quarantena, di limitare gli spostamenti alle comprovate esigenze lavorative e di particolare necessità.

Si possono incontrare i cosiddetti “congiunti” [L’ambito cui può riferirsi la dizione “congiunti” può indirettamente ricavarsi, sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonché dalla giurisprudenza in tema di responsabilità civile. Alla luce di questi riferimenti, deve ritenersi che i “congiunti” cui fa riferimento il DPCM ricomprendano: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge) cit. FAQ governo.it su DPCM del 26 Aprile 2020], ma è chiaro ed evidente che il senso di responsabilità di ciascuno di noi resta la chiave di volta per sconfiggere questo male ancora pressante.

In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento, e quindi all’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro fra le persone.

Si potrà anche uscire per fare una passeggiata in un parco e/o per svolgere attività motoria all’aperto, così come per andare ad acquistare beni di cui viene consentita la vendita.

Restano vietati gli spostamenti per i soggetti con infezioni respiratorie e febbre superiore ai 37.5° C.

Il Governo chiarisce anche la posizione dei cittadini che per comprovate esigenze dovessero rientrare nella propria abitazione/domicilio/residenza, anche se nell’ambito di regioni diverse.

Il decreto infatti prevede che il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, è sempre consentito ma attenzione, una volta rientrati non saranno consentiti più spostamenti fuori dai confini della Regione in cui ci si trova, salvo i casi di necessità e urgenza.

Qui di seguito alcune linee guida del Ministero della salute.

Si riparte quindi, riaprono anche i cantieri, con le dovute precauzioni, ricordandosi sempre che #seamilitalia #mantieniledistanze e soprattutto sii responsabile. (Patrizio Di Nola).

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