L’emergenza sanitaria Mondiale non ha interrotto le innumerevoli attività del Museo della Pesca e del Lago Trasimeno, di proprità del Comune di Magione e gestito dal Sistema Museo a San Feliciano.

Il responsabile dell’area per Sistema Museo a Magione, Federica Volpi, ha spiegato come è stato possibile organizzare una vera e propria campagna per la cultura in momento di forti restrizioni e limitazioni.

Sedici laboratori per bambini organizzati in maniera differente per proseguire le attività svolte in presenza.

I laboratori, diversificati per fasce di età, vengono svolti con oggetti d’uso comune e materiali di riciclo.

I lavori sono tutti orientati a far conoscere il Lago Trasimeno e l’importanza del rispetto ambientale.

Il Trasimeno è il lago tettonico più esteso dell’Italia centrale, anche se di scarsa profondità rispetto alla media.

L’iniziativa è proseguita con una serie di eventi tra i quali l’ escursione attorno la Trasimeno dell’Ottocento, la lettura di poesie e le passeggiate alla scoperta del Museo della Pesca.

Il Museo della Pesca e del Lago Trasimeno è situato a San Feliciano, accanto al porto nord dei pescatori.

Dal 19 luglio 1997 è stato riaperto al pubblico nella sede che un tempo ospitava il Consorzio Pesca ed Acquicoltura del Trasimeno.

La base dell’allestimento del Museo della Pesca è frutto di anni di esperienza di sudenti e ricercatori dell’UniPg i quali, grazie al contributo dei pescatori-cacciatori, hanno indagato sulla cultura dell’acqua, della lingua, sulla storia e la vita delle comunità insediate lungo le rive del grande lago, seguendo l’evolversi dell’attività produttiva che per molti secoli ha costituito la prima risorsa: la pesca.

Foto: Michele Castellani

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