Dal primo Gennaio 2022 è possibile presentare on line la domanda per l’assegno unico universale, la nuova misura per il sostegno economico alle famiglie attribuito ad ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni di età e, senza limiti di età, per eventuali figli disabili.

L’assegno si definisce unico in quanto sostituisce le precedenti misure come le detrazioni e le altre prestazioni erogate dall’Ente previdenziale, ma soprattutto è rivolto alla totalità delle famiglie con figli a carico, residenti in Italia e con particolari requisiti socio economici.

La presentazione della domanda può essere fatta direttamente on line sul portale Istituzionale dell’INPS previa autenticazione con sistemi di identità digitale (tipo Spid, CIE, CNS).

Per poter inviare la domanda è necessario essere in possesso congiuntamente di specifici requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno, facilmente consultabili sul sito dell’ente.

Per i  nuclei familiari percettori del Reddito di Cittadinanza l’assegno unico e universale è corrisposto d’ufficio dall’INPS, senza la necessità di presentare la domanda.

L’importo viene erogato dall’ente con versamento diretto all’interessato (o ad entrambi i genitori anche separatamente pro quota) a partire dal 1 Marzo 2022.

Per le domande presentate entro il mese di Giugno 2022 si avrà diritto anche agli arretrati decorrenti dal mese di Marzo.

Per le domande presentate successivamente l’assegno sarà pagato dall’INPS entro il mese successivo alla presentazione della domanda.

E’ possibile presentare domanda per l’assegno unico fin dal settimo mese di gravidanza.

L’importo corrisposto varia a seconda dal valore ISEE e non concorre a formare reddito imponibile ai fini IRPEF.

Per questi motivi l’unico documento indispensabile per la presentazione della domanda è la certificazione ISEE in corso di validità.

L’ISEE non dovrà essere allegata in sede di presentazione, sarà l’INPS a verificarne l’esistenza ed acquisirla d’ufficio.

Il tempo necessario per la presentazione della domanda on line è estremamente ridotto, basta essere in possesso dei dati anagrafici dei componenti del nucleo (nome, cognome, codice fiscale) nonché degli estremi bancari e/o postali su cui si decide di ricevere l’importo erogato.

Naturalmente in caso di accredito su conti correnti bancari e/o postali o altro, i relativi conti di riferimento dovranno essere intestati al singolo richiedente. (Patrizio Di Nola)

Fonto foto e fonte articolo: www.inps.it

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